Cos'è L'INDICE GLICEMICO
Non tutti i carboidrati sono uguali:
- alcuni vengono assorbiti velocemente e determinano un aumento rapido della glicemia (IG alto=carboidrati semplici)
- altri rilasciano il glucosio più lentamente (IG basso=carboidrati complessi)
L'indice glicemico è l’indicatore che misura la velocità con cui i carboidrati fanno salire i livelli di glicemia, più l’IG è alto, più quel cibo verrà digerito velocemente trasformandosi rapidamente in zuccheri nel sangue. Nel momento in cui la glicemia sale troppo, l’organismo comincia a produrre insulina, un ormone che a sua volta, per ridurre il glucosio, spinge le cellule ad accumularlo sotto forma di grassi. Una volta che il glucosio si è abbassato, però, il cervello avverte il calo glicemico richiamando altri zuccheri e innescano un processo di ricerca di altri alimenti per saziarsi.
Per abbassare l’indice glicemico di un alimento dovremmo semplicemente:
- cuocere il meno possibile l’alimento (come il riso raffinato)
- assurmerlo insieme a proteine e/o grassi.
In ogni pasto della giornata, basta affiancare alimenti ad elevato IG ai cibi a basso IG: per esempio, se si mangia un alimento ad alto indice glicemico, come il riso raffinato, bisognerebbe affiancarlo con uno o due ingredienti a basso IG (in maggiore quantità). In questo modo si abbassa l’indice medio del pasto e si riducono le quantità di glucosio prodotte nell’organismo.
Nella tabella riportata in alto trovate l'elenco dei cibi con IG più elevato:
- farina di riso
- farina raffinata
- riso
- banana
- zucchero bianco
- nocciole
- miglio
- cous cous
- polenta
versus quelli con un IG basso:
- cereali integrali
- patate dolci
- avena
- legumi
- semi oleosi
- quinoa
- frutti rossi
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